“C’è un cambiamento significativo ma non c’è la svolta per la ripresa del mercato immobiliare che noi giudichiamo necessaria per il Paese”.
E’ quanto ha affermato oggi al Senato Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip, nel corso di un’audizione sul Piano Casa di fronte alle Commissioni riunite Lavori Pubblici ed Ambiente.
Come Fiaip auspichiamo una serie di integrazioni in sede di conversione in legge del decreto legge 47/2014 in grado di rilanciare l’affitto, sia per i privati che per le imprese. “Nel Piano Casa – ha sottolineato Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip – si ravvisa un cambiamento nell’approccio alle politiche abitative che si traduce, però, al momento solo ad una parziale serie di provvedimenti che non rilanciano nel suo complesso il mercato immobiliare, ma tamponano solo parzialmente l’emergenza abitativa”. Fiaip evidenza come la crisi abbia a poco a poco impoverito anche il ceto medio che aveva investito i propri risparmi nell’acquisto di un immobile che, ad oggi, rappresenta più un’ insostenibile spesa che non una risorsa. La Federazione ha ribadito, quindi, apprezzamento per la riduzione dell’aliquota della cedolare secca per le locazioni a canone concordato e chiede, però, l’estensione a tutto il territorio nazionale, con particolar riguardo alle zone colpite dalle calamità naturali. Fiaip manifesta l’urgenza di promuovere misure e fondi anche per il settore privato che risente della crisi con inevitabili effetti sull’economia del nostro Paese e sull’intera filiera produttiva del settore immobiliare.
Tutto questo per la Fiaip, però, non basta. “Per questo – sottolinea il Presidente Nazionale Fiaip Paolo Righi – abbiamo presentato oggi un pacchetto di misure innovative per far ripartire il mercato. Tra le proposte caldeggiate da Fiaip l’ estensione dell’aliquota al 10% per le locazioni a canone concordato stipulate in tutti i Comuni o quanto meno nei Comuni colpiti da calamità naturali. L’elaborazione del Piano Casa offre, infatti, la possibilità di recuperare le proposte rimaste sino ad oggi inattuate, e già previste nel “Destinazione Italia” per modernizzare l’attuale disciplina delle locazioni, quali: la semplificazione degli oneri burocratici previsti per i cambi destinazione d’uso e la liberalizzazione della durata delle locazioni ad uso diverso dall’abitativo”.
La Federazione italiana agenti immobiliari professionali richiede, inoltre, la soppressione delle agenzie o istituti per la locazione, al fine anche di ottimizzare le risorse degli enti locali, proponendo in sostituzione la stipula di convenzioni tra enti locali ed agenzie immobiliari. E questo , potrebbe favorire l’incontro tra la domanda dei nuclei familiari più bisognosi e l’offerta di alloggi da concedere in locazione a canone calmierato. Inoltre, Fiaip ha proposto di detassare le permute immobiliari, a condizione che l’immobile dato in permuta sia ristrutturato e adeguato alle classi energetiche A o B. In questo modo, si favorirebbe la riqualificazione del vetusto patrimonio immobiliare italiano, adeguandolo alle normative europee.